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Tristezza e depressione

Ti capita di passare più tempo del solito in camera da solo, non avendo voglia di niente e nessuno?

O di avere pensieri negativi e pessimisti sul futuro?

O di sentirti spesso con le pile scariche, di non riuscire a dormire bene?

Di mangiare meno del solito, o al contrario di abbuffarti, o di sentirti inspiegabilmente triste, oppure teso, inquieto, pronto a scattare per un niente, senza sapere bene perché?

Ti succede spesso di avere crisi di pianto o di sentirti sull'orlo delle lacrime, o magari di non avere più interesse a prenderti cura di te, della tua salute, del tuo aspetto?

Mantenere la concentrazione è diventato difficile, al punto di non avere voglia di andare a scuola?

Ti è mai capitato di alternare periodi in cui perdi interesse per ogni cosa ad altri in cui cerchi stimoli nuovi che ti scuotano dal torpore e magari adotti comportamenti troppo spericolati?

Non ti importa più niente delle tue solite occupazioni quotidiane e magari assumi anche droghe e alcolici per difenderti da queste sensazioni?

Se ti succede o ti è successo di avere delle sensazioni simili, potrebbe significare che stai vivendo una fase di depressione. Che cosa ti succede?

Cos'è la tristezza?

La tristezza è un’esperienza affettiva universale. Chiunque prova sentimenti di questo tipo in determinati momenti, o in reazione a eventi come un fallimento scolastico o lavorativo, la fine di una relazione importante, la perdita di una persona cara. Questi sentimenti sono un modo di affrontare il mondo e aiutano a superare le disillusioni, le frustrazioni e le perdite che sono comunemente parte della vita. La vita è un divenire continuo. Vivere è necessariamente affrontare dei cambiamenti. Ogni cambiamento è una perdita di qualcosa di conosciuto, e insieme un movimento verso qualcosa che non si conosce ancora. Tristezza, quando ci volgiamo al passato e a quello che abbiamo perso, e ansia, per le incertezze del futuro, sono sentimenti naturali. Così come lo sono lo sconforto e la disperazione.

Quando la tristezza può diventare un problema?

In genere la tristezza e lo scoraggiamento sono transitori e si risolvono da soli senza bisogno di cure specialistiche. Nel caso in cui questi sentimenti si facciano molto intensi, persistenti, durino eccessivamente a lungo o si presentino senza un’apparente ragione, si può invece parlare di depressione. Per uscirne sarà necessario cercare un aiuto professionale. La depressione è un disturbo piuttosto comune che colpisce in media 1 adolescente su 4. È una condizione psicopatologica che può presentarsi a ogni età. È caratterizzata da un’alterazione del tono dell’umore che tende a stabilizzarsi su sensazioni di tristezza profonda, con riduzione dell’autostima, sensi di colpa e bisogno di auto-punizione. 

Quali sono le cause della depressione?

Non sono ancora stati chiariti con precisione i motivi per i quali certe persone vanno incontro a esperienze depressive durante la loro vita, mentre altre no. Sembra che la depressione abbia diverse possibili cause e che spesso derivi dalla combinazione di più fattori. Per esempio la vulnerabilità individuale, relazioni familiari che compromettono l’autostima o fanno sentire non amati, eccessive aspettative di successo ed esperienze di fallimento, la fine di una storia d’amore, la discriminazione o l’esclusione da parte dei coetanei, qualunque tipo di violenza fisica, psicologica o sessuale, malattie fisiche, lutti. Molti studi dimostrano che è più probabile vivere un episodio depressivo se ci sono già stati casi di disturbi dell’umore nella propria famiglia.

«Soffrire di depressione vuol dire non desiderare più nulla, non avere la forza di cambiare. Ci sentiamo soli anche in mezzo agli altri, che spesso non comprendono la nostra sofferenza. Siamo incapaci di amare e nello stesso tempo abbiamo un disperato bisogno di affetto». Romano Battaglia

Quando si vive un periodo di depressione tutto appare improvvisamente inutile e privo di senso. Ci si sente indifferenti verso tutto e tutti, e non si prova più piacere per nulla. Il senso del tempo e dello spazio cambia. Il futuro non ha più molta importanza, e piccole azioni del passato possono andare a connotare negativamente tutta la nostra storia personale dilatando il peso del passato. Il presente si contrae in uno spazio ristretto, immobile, vuoto, chiuso e si ha la percezione che sia impossibile uscire da questa situazione. L’esistenza si svuota di significato e di interesse e si scivola in un profondo sentimento di solitudine. Si pensa più frequentemente alla morte, e la si immagina come fosse una liberazione. 

Quali sono i principali sintomi e segnali della depressione?

I sintomi della depressione possono essere psichici, psicomotori e psicosomatici:

  •  umore depresso

  •  marcata perdita di interesse o di piacere in tutte o quasi tutte le attività

  •  perdita o aumento di peso significativi

  •  insonnia o ipersonnia (dormire troppo)

  •  agitazione o rallentamento psicomotorio

  •  perdita di energia o stanchezza

  •  sentimenti di mancanza di valore, o di colpa eccessiva o inappropriata

  •  ridotta capacità di riflettere e concentrarsi

  •  ricorrenti pensieri di morte

La depressione può anche presentarsi sotto forma di problemi fisici o da altre condizioni in apparenza non correlate. Alcune persone depresse possono soffrire di disordini alimentari, sentirsi molto affaticate o desiderare di dormire continuamente. Altre soffrono d'insonnia o di dolori cronici, oppure di cefalee o di disturbi gastro-intestinali. 

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